Nazionale

L’innovazione al centro delle politiche associative dell’Uisp

Nel primo workshop di sabato 13 marzo, valorizzato l’approccio Uisp all’innovazione tecnologica e organizzativa. Gli interventi di G.Russo e F.Fraticelli

 

La seconda giornata di lavori del Congresso nazionale Uisp è stata aperta dagli interventi di Giovanna Russo, del Dipartimento scienze per la qualità della vita Università di Bologna, e Fabio Fraticelli, chief operating officer Techsoup, nella tavola rotonda “Attività e sviluppo sostenibile”: innovazione e politiche associative”.

GUARDA IL VIDEO DELLA DIRETTA

Al centro delle relazioni il concetto di innovazione, intesa come approccio generativo nella società attraverso lo sport e come interpretazione dei processi organizzativi. Infatti, secondo Russo “lo sport sociale, nelle sue varie declinazioni, si può definire bene relazionale, in quanto prodotto che viene fruito insieme da coloro che vi partecipano, che presuppone reciprocità in un’ottica di sussidiarietà. Parlare di sport sociale significa orientarsi alla valorizzazione delle potenzialità dei soggetti coinvolti: con questo approccio è possibile estendere il concetto di benessere, uno degli obiettivi primari delle nostre società”.

In questo senso benessere si traduce in miglioramento della qualità della vita e ricerca di valore: un concetto che fa riferimento ad una dimensione etica dello stare insieme degli individui, coinvolgendo comunità, ambiente e territorio. “La sfida del futuro – per Russo - sarà sdoganare lo sport dalle accezioni che lo rinchiudono nello svago o nel tempo libero, per improntarlo ad una visione di attività con cui migliorare la qualità della vita per quote crescenti di popolazione”.

Ad una innovazione che deve essere culturale e di interpretazione, Fraticelli aggiunge quella di procedure e organizzative: “Quando a marzo dello scorso anno ci siamo trovati ad affrontare il lockdown abbiamo osservato settimane di grande difficoltà da parte degli enti di terzo settore, che poi sono riusciti a mettere in piedi e sviluppare tutte quelle attività utili per grazie ad un percorso iniziato prima dell’emergenza. Mi sento di dire che la vostra associazione costituisce un’eccellenza: infatti il passaggio verso le nuove tecnologie, come il cloud, era iniziato ben prima, mentre altre realtà si sono trovate scoperte”.

Il terzo settore avrà il compito, nel prossimo futuro, di offrire un’interpretazione culturale dell’innovazione tecnologica, perché non si tratti di una mera procedura: “Avremo organizzazioni capaci di incorporare la tecnologia nella loro quotidianità, in modi consapevoli, innovativi e creativi: sono certo che sapranno mostrare al mondo come utilizzarla in modalità non appiattite ed uniformate rispetto ai criteri standard che stiamo osservando al di fuori. Ci sono le condizioni per esplorare modi personali di raccontare l’organizzazione, facilitare le attività degli associati, governare l’organizzazione, per andare verso un nuovo terzo settore che sarà stato in grado di superare la reticenza verso l’innovazione tecnologica senza perdere la propria identità. In questo percorso, l’Uisp potrà mostrare il suo valore e la portata del progetto che sviluppa. Credo che ci sia un grande bisogno dell’Uisp e di organizzazioni come la vostra che, in maniera molto umile ma consapevole, si impegnano per portare avanti una visione ben definita di società”.

Anche Giovanna Russo ha valorizzato la specificità Uisp nel presentarsi come produttore di valore per la società: “L’Uisp è un attore sociale di terzo settore capace di innovazione e di rispondere alle esigenze della popolazione, portatore di un’identità associativa molto forte. Tiziano Pesce, nella sua relazione di ieri, accennava ad un obiettivo: promuovere l’identità Uisp oltre la dimensione strutturale e quantitativa, ma con un orientamento sugli indicatori qualitativi, attraverso la ricerca di un nuovo modello sociale di associazione, frutto di buone pratiche e di ricerca che possano misurare la generatività sociale a cui risponde l’essenza dello sport per tutti. In questo modo l’associazione può riuscire a connettere il terzo settore ad attori pubblici ed economici per dare risposte alla complessità attuale”. (di Elena Fiorani, hanno collaborato Ivano Maiorella, Sergio Pannocchia, Roberto Rodio, Silvia Saccomanno, Francesca Spanò)

 NOTIZIE DA UISP NAZIONALE
UISPRESS

PAGINE UISP

AVVISO CONTRIBUTI ASD/SSD

BILANCIO SOCIALE UISP

FOTO

bozza_foto

VIDEO

bozza_ video

Podcast

SELEZIONE STAMPA

BIBLIOTECA UISP